Palazzo Gatto - Via S. Giuseppe
Ultima modifica 17 giugno 2020
All’inizio del Seicento il palazzo era abitato dalla famiglia Minnella. Nel 1729, il sacerdote Don Tommaso Minnella alienò l’abitazione al sacerdote Don Francesco Leopizzi Paneperso. Nella seconda metà del Settecento il palazzo venne abitato dai nipoti di Don Francesco Leopizzi. Uno dei due nipoti, Pasquale, sposò Giuseppa Stefanelli di Gallipoli e insieme diedero alla luce Francesco Leopizzi, conosciuto nel paese come Don Checco, noto poeta, canzonettista, redattore de L’Alba, il quale abitò nel palazzo con la moglie Maria Cherillo. Infine il palazzo è stato acquistato dalla famiglia di Camillo Gatto.
Riferimenti bibliografici
O. Seclì, Parabita nel '700-Dinamiche storiche di un secolo, Edizioni "Il Laboratorio", Parabita, 2002