Palazzo Caggiula
Ultima modifica 17 giugno 2020
Il palazzo potrebbe essere appartenuto ai Castriota, marchesi di Botrugno, poi dato alla famiglia Caggiula di Melendugno, loro amministratori, oppure potrebbe essere appartenuto ai Tafuro, poi acquistato dai Marrocco e infine passato ai Caggiula nel 1785 in seguito al matrimonio tra Ippazio Caggiula e Marianna Marrocco. Don Saverio Marrocco fece raffigurare, nell’atrio del palazzo, un affresco raffigurante San Francesco Saverio. Nell’Ottocento è stato abitato dall’Arciprete Don Domenico Caggiula; oggi è dimora di una sua pronipote, Giovanna Caggiula.
Riferimenti bibliografici
O. Seclì, Parabita nel '700-Dinamiche storiche di un secolo, Edizioni "Il Laboratorio", Parabita, 2002