Palazzo Don Gennaro (Seu delli Castrioti) - Via Salentina

Ultima modifica 17 giugno 2020

Il palazzo, nel Seicento, era proprietà dei Castriota; nel 1677 vi abitava Don Alessandro Castriota. E’ stato ereditato da Gennaro Castriota del ramo di Botrugno e concesso in affitto ad alcune famiglie parabitane. L’abitazione veniva conosciuta anche con il nome di “Palazzo Don Gennaro”. Nel Settecento vi ha abitato il notaio Onofrio Scorrano e successivamente la figlia Lucrezia (che ha dato il nome al toponimo La Scorrana), sposata con il notaio Gabrieli di Giuggianello. I due, nel 1791, hanno venduto a Vito Cherillo case che confinavano con un suo magazzino. Proprietà, nella seconda metà dell’Ottocento, dell’agrimensore Ruggero Provenzano, fu ereditato dalla figlia Adele che nel 1939 lo vendette a Luigi Ria per 8000 lire. Oggi vi abitano gli eredi di Alfonso Ria.

Riferimenti bibliografici
O. Seclì, Parabita nel '700-Dinamiche storiche di un secolo, Edizioni "Il Laboratorio", Parabita, 2002