Palazzo dei Veneziani (Bellisario-Cataldi-Liguori-Cataldo)

Ultima modifica 14 novembre 2019

La tradizione dice che i Bellisario avevano origini venete e, a riprova di ciò, il palazzo, di chiara struttura cinquecentesca, è conosciuto come Palazzo dei Veneziani. Testimonianza è anche l'icona dedicata a S. Marco Evangelista, il santo della Serenissima. Probabilmente il palazzo apparteneva ai Giubba una cui figlia, Ippolita, nel 1702 aveva sposato Giacomo Bellisario. Famiglia di Giudici e Dottori Fisici, annovera Giuseppe Bellisario che fu corrispondente del gallipolino Giovanni Presta al quale partecipò numerosi dati sulla molitura delle olive. Il figlio Nicola fu valente medico e sua moglie Angela Castrignanò, rimasta vedova, vi tenne bottega lorda, ma per i numerosi debiti la casa fu posta in vendita ed acquistata dai Cataldi. Successivamente venne in possesso di Michela Liguori che vi tenne licenza di sali e tabacchi.

Testo e foto sono tratti dal libro "Parabita nel '700" di O.Seclì. Ed.: Il Laboratorio-Parabita